lunedì 8 dicembre 2014

#4 L'esperienza più inquietante della mia vita.

Ho provato un'enorme sofferenza nel cancellare il post che avevo iniziato a scrivere sul Lucca Comics, ma direi che ormai è un po' tardi per fare un riassunto dettagliato.. Non ho più avuto tempo di finire il post, sono successe talmente tante cose ,_, Brutte e non, ma davvero tante. Mi dispiaceva mollare lì il blog solo perchè dovevo finire quel post, a questo punto tanto vale farne uno nuovo e raccontare varie cose, dai.


Riguardo al cosplay, abbiamo portato un gruppo di Umineko No Naku Koro Ni: Lolly come Beatrice, io come Lucifer, e Killo e Kaito come genderswap delle Siesta. Tutto minuziosamente cucito a mano (vado estremamente fiera della giacca di Killo), tranne il mio vestito che era cinesissimo preso in prestito da Lolly (thx) ,_, Ma tornando a noi.

Tanto per cominciare, riassumendo molto brevemente, il Lucca Comics di quest'anno è stato un po'.. inquietante. Almeno per quanto riguarda la parte "dell'hotel".. CHE NON POSSO FARE A MENO DI RACCONTARE. Sul serio, io sono una persona abbastanza suscettibile e anche un po' superstiziosa e cose di questo genere, quindi non me li si deve proprio fare gli scherzoni di Halloween.

..Soprattutto se non sono scherzi ._.
Il giorno di Halloween, appunto, io e Killo siamo arrivati a Lucca con 4 ore di ritardo grazie a un simpatico signore che ha deciso di porre fine alla sua esistenza proprio sui binari del mio treno, e già da lì.. Ottimo inizio. E' stato un casino immane, avevamo deciso di fare cosplay insieme a Lolly e Kaito proprio quel venerdì, invece alla fine siamo arrivati quando era praticamente già buio, per fortuna siamo riusciti a spostare tutto a sabato ,_, Il problema ora era arrivare all'hotel per cambiarsi. Intanto, ben DUE tassisti si sono rifiutati di accompagnarci in quel magico posto che, per evitare che trovino questo post, chiamerò "La Pacella". Si sono rifiutati, non so se è chiaro. Uno non sapeva dove fosse (e già da lì ti fai tante domande), l'altro ci ha fatti salire, ci ha caricato i bagagli, per poi dire "Ah.. La Pacella?! No ragazzi.. No no scusate, devo farvi scendere.. Ho un impegno, non posso proprio portarvi".

Scusa? "Ho un impegno"..? COSA VUOL DIRE CHE HAI UN IMPEGNO? STAI LAVORANDO. NON CAPISCO. NON CAPISCO. La storia si fa già inquietante, ma è solo l'inizio. Dopo aver trovato una buon'anima che ci portasse a questa Pacella, scopriamo che la struttura non si trovava a 7km dalle mura come c'era scritto sul sito, ma il doppio. Infatti, una volta percorsi i 7km, bisognava SALIRE per 20 minuti IN CIMA A UNA COLLINA. Isolato dal mondo, circondato da vigneti, nessuna casa a parte una chiesa, e la desolazione totale. Totale. Non ho idea di quanto abbiamo speso in taxi e non lo voglio nemmeno sapere.

Arresi all'idea di essere finiti su un altro pianeta, arriviamo all'ingresso della Pacella. Un enorme cancello con un cortile gigantesco, nessuna insegna, solo una mastodontica villa. Dopo aver percorso altri 40km di vialetto, scorgiamo un omino che ci invita a entrare.. Da una minuscola porta sul retro, fissandoci in modo disturbante, finchè ci ha allungato la mano e ha detto.. "Benvenuti a casa mia".

Ah.. Sono vagamente rabbrividita. Chiamerò questo omino il signor Geppy. Il signor Geppy ci ha fatto strada tra i corridoi buissimi della villa, che per carità era molto bella, ma.. Era proprio una casa privata. Eravamo ospiti a casa di qualcuno. La cosa inquietante è che non c'era nessuno, NESSUNO. Nessun cliente, niente personale, zero, solo io, Killo e Geppy. In mezzo al nulla a 10km di altezza, senza nessuno intorno a noi. Io non scherzo quando dico che me la stavo facendo sotto dalla paura ,_, Pensavo volesse ammazzarci e rinchiuderci nella cella frigorifera dove tiene tutte le sue vittime... Dopo un particolare tour della casa con tanto di scale a chiocciola (..oh, io le trovo inquietanti) ci ha fatti uscire in giardino, mostrandoci il "panorama". Ovvero il nulla.


"Vi è piaciuta casa mia? Guardate che bel panorama. Là in fondo si può scorgere la città".


Un microbo in mezzo alla nebbia lontano anni luce. Non usciremo mai vivi di qui. Dopo il divertente giro turistico avvenuto in completo silenzio e terrore (specifico che aveva la casa RICOPERTA di cestini di aglio. Cestini di aglio appesi OVUNQUE, mi spiego?) ci ha accompagnati in camera. Molto carina, sì.. Ma giuro, avevo il terrore che ci fosse nascosta qualche telecamera o altro, addirittura si sentivano dei colpi battere dalle stanze accanto, e il gabinetto faceva il rumore di una motosega elettrica... STAVO PER PIANGERE. Killo se la rideva perchè ero spaventata a morte, ma tanto se la faceva addosso anche lui, ne sono convinta ._. Era veramente brutto..

Al mattino siamo andati in cucina per la colazione ed è stato estremamente imbarazzante, c'era lui, da solo dietro un bancone, che cucinava ciò che gli chiedevi. Nessun cameriere o cuoco, ed era tutto così silenzioso, con lui lì in piedi a guardarti mangiare.... BRR.


Per fortuna sono arrivate altre persone e mi sono vagamente calmata, MI RENDO CONTO CHE PUO' SEMBRARE STUPIDO, MA LA SITUAZIONE GENERALE MI TERRORIZZAVA. Aggiungo solo che la seconda notte ho trovato una piccola macchia di SANGUE sulle lenzuola. Non dico altro, ma non ci vorrò mai più tornare in vita mia, proprio no. Skusa Geppy.

Doveva essere un breve riassunto, parlo troppo.. Come minimo chi legge sarà lì a ridersela, ma io giuro che faceva davvero TROPPA PAURA IFHGDIFUG, e per giunta era anche la sera di HALLOWEEN, dai. Non dico altro, il giorno dopo siamo andati in fiera e abbiamo tranquillamente portato il nostro cosplay, tutto liscio per fortuna ,_, Abbiamo già prenotato l'hotel per l'anno prossimo dentro le mura, per evitare per sempre altre esperienze simili.

Per quanto riguarda le altre novità, voglio fare un post a parte in questi giorni, non pensavo che questo venisse così lungo, SONO LOGORROICA. Inoltre mi piacerebbe tenere il blog ordinato e diviso per argomenti come avevo deciso di fare all'inizio, quindi niente miscugli. A presto ☆

2 commenti

© Fly me to the Moon
Maira Gall