giovedì 16 aprile 2015

Day #2 - Non poter decidere il proprio futuro

Avrei voluto parlare di qualcosa di più frivolo e leggero, ma visto che ormai giorno dopo giorno non faccio che pensare al mio futuro, a ciò che vorrei fosse e a ciò che probabilmente sarà.. Tanto vale buttar giù due righe.

Mi da veramente fastidio quanto pensare al mio futuro sia deprimente. Non dovrei essere piena di speranze e di sogni? Non dovrei avere tutta l'energia e la carica necessaria per mettermi sotto e iniziare a mobilitarmi per fare della mia vita ciò che voglio? Certo che dovrei, peccato che nella realtà quasi nessuno ci riesca. Tant'è che mi ritrovo, ormai da mesi, a cercare lavoro come commessa in ogni negozio possibile e immaginabili, in ogni città che riesco a raggiungere. Con tutto il rispetto per chi ha come sogno nel cassetto quello di fare la commessa, ma.. Diciamo che avevo progetti un pochino più ambiziosi.

Lasciamo perdere la scuola che ho frequentato, a 14 anni sicuramente non hai le facoltà per capire cosa vuoi davvero fare nella vita e di conseguenza cosa studiare per raggiungerlo, e in ogni caso intraprendere un percorso di studi differente non mi avrebbe aiutata, quindi chiudiamola proprio lì. Inizio adesso all'età di 22 anni a scoprire davvero ciò che mi interessa, ciò che mi piace fare, e ciò in cui sono brava, anche se in modo molto vago. Non ho un vero lavoro dei miei sogni, forse mi sarebbe piaciuto fare la personal shopper, che purtroppo in Italia non esiste ._. Ho però tanti piccoli interessi che vorrei colmare, mi piacerebbe frequentare tanti corsi su diversi argomenti ed avere competenze in ogni campo che mi interessa, di modo da poter poi fare più lavori in autonomia e spaziare quindi tra una cosa e l'altra.

Non mi vedrei assolutamente chiusa in uno studio, negozio, ufficio, a fare un solo lavoro per tutta la vita dalle 8 della mattina alle 7 di sera. La routine mi terrorizza e mi schifa allo stesso tempo, non voglio una vita monotona e non voglio un lavoro ripetitivo. Odierei anche dover sottostare ad un superiore, per carità, non sono veramente fatta per obbedire agli altri e seguire istruzioni dall'alto. Se immagino la mia giornata ideale fra 10 anni me la immagino ogni giorno diversa, anche con tanti impegni, ma differenti tra loro. Che ne so, quanto sarebbe bello avere una propria mini boutique? Ideare una linea di rossetti o di accessori? Di scarpe? Collaborare con fotografi occupandomi della parte del fotoritocco speciale? O ANCHE SOLO SMAGRIRE LE MODELLE E TOGLIERGLI PUSTOLE E CELLULITE PER LA COPERTINA DI QUALCHE MAGAZINE.. E perchè no, anche lavorare con la mia stessa immagine saltuariamente, non mi dispiacerebbe. Poi vabbè, se vogliamo stare sull'assurdo, penso a quanto mi piacerebbe avere uno studio di extreme makeover dove la gente brutta e sfatta viene da te e si fa rifare il look da zero ._. VIAGGIAMO DI FANTASIA PROPRIO. Ma mi interesserebbe anche la fotografia di oggetti o capi per cataloghi, cibi per menù, anche l'impaginazione degli stessi se proprio vogliamo rimanere nelle mie competenze. Mi viene davvero da pensare a tantissime cose, tutte cose che prese singolarmente non potrebbero mai garantirmi un futuro, ma sarebbe veramente bello avere una conoscenza almeno di base in tutti questi campi, per poter fare un po' di tutto. Chessò, al mattino questo, al pomeriggio quello, nel weekend quest'altro.. E' così la vita che vorrei. Se non mi spaventasse così tanto l'aereo mi piacerebbe moltissimo viaggiare, e questo estenderebbe ancora di più il campo.. SIGH. POTREI CONTINUARE A FANTASTICARE PER ORE.

Il problema di tutto questo è che non si può sempre decidere del proprio futuro. Purtroppo è così. Prendiamo il mio caso? Se nasci povero in canna non puoi aspettarti di poter fare gran che nella tua vita. Soldi per l'università non ce ne sono, soldi per altri corsi non ce ne sono, soldi per aprire una propria attività men che meno, addirittura nemmeno i soldi per la patente, che ti esclude mille altre possibilità.. TUTTO è legato ai soldi, in qualunque modo si rigiri. Perciò adesso che sono stata qui a rimuginare su ciò che mi piacerebbe fare della mia vita, mi tocca tornare coi piedi per terra e andare a stampare altri curriculum che domani saranno destinati a fast food e negozi. BELLA LA VITA, CIAO

7 commenti

  1. Non ci sono cazzi, chi ha grandi ambizioni ma scarse disponibilità economiche deve necessariamente iniziare dal "basso", per così dire, o da qualcosa di più semplice.

    Quello su cui non sono molto d'accordo è il modo in cui tu vedi questa cosa: non dovresti vederlo come un "faccio questo perché non posso fare altro", quanto piuttosto "faccio questo perché mi serve per raggiungere quest'altro". Tieni presente che nulla ti vieta di licenziarti, una volta che hai ottenuto quello che ti serve (che siano soldi, esperienza o altro).

    Ora, io non sono certo un maestro di moda e grafica, ma pur sapendone zero in questo campo posso dirti con certezza che quella che tu consideri una fantasticheria è in realtà raggiungibilissimo, anche se certamente non è qualcosa a cui si arriva dall'oggi al domani: quello che serve è un piano d'azione sensato, da seguire con costanza e da portare avanti pezzo per pezzo (tenendo conto degli imprevisti). Penso che già solo smettere di considerare i propri sogni irraggiungibili ti porti anni luce avanti rispetto a chi vorrebbe far qualcosa ma non si mette in gioco per riuscirci, o chi ci prova così tanto per.

    Poi boh, è un argomento che mi sta così che a cuore ci sarebbe un sacco da scrivere in merito, ma in generale: io non credo che il futuro sia già stato deciso. Magari qualcuno può averci provato, ebbene: questo qualcuno deve farsi i cazzi suoi.

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  2. SIGH NON MERITAVO CHE QUALCUNO SI IMPEGNASSE TANTO PER RISPONDERE A UN POST COSì MERDOSO. Grazie mille ;_;

    Sono abbastanza "demotivata" dalla mia precedente esperienza, in realtà ,__, Ho passato quasi un anno lavorando in un posto pensando che anche se non era ciò che volevo fare mi sarebbe comunque servito per esperienza.. E indovina un po', adesso sono punto e a capo e ciò che ho fatto lì non è servito ad altro se non a farmi perdere tempo. La mia esperienza lì dentro non vale nulla per lo stato e anzi, non risulta nemmeno che io l'abbia fatta. (Preferisco non approfondire pubblicamente) Ho praticamente buttato un anno della mia vita, e sono già a metà del secondo, mi sembra di stare sprecando tanto di quel tempo senza concludere niente.

    Vista la merda che c'è in giro mi viene davvero la paura che non ci siano possibilità migliori, guarda mia madre, si è messa a lavorare in fabbrica a 20 anni per raccimolare due soldi, ed è ancora lì, fisicamente e mentalmente DISTRUTTA. Ma questa è una mia para, hai ragione a dire che decidendo già da sola che tutto ciò è irrangiungibile, mi arrendo in partenza ,__, SONO PROPRIO FATTA COSì, VEDO SEMPRE IL NEGATIVO. CERCHERO' DI SFORZARMI MA NON E' FACILE.....

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  3. Guarda, anch'io vengo da situazioni lavorative pessime, e posso confermarti che questo settore IN ITALIA è la merda più assoluta: affermare questo non è essere negativi ma avere un minimo di oggettività.

    Tuttavia sono dell'idea che non è mai troppo tardi per ricominciare a inseguire qualcosa: se è andata male la prima volta, non è detto che vada allo stesso modo la seconda, o la terza, o la quarta... anzi, a dirla tutta è davvero difficile non prendere mai delle cantonate, ma come ho detto nel precedente commento: gli imprevisti sono parte del percorso.

    POI SERIOUSLY, SE TU AVESSI 60 ANNI POTREI CAPIRE QUESTI DISCORSI MA KHIHGDHGS

    Datti da fare e basta, che è tutto alla tua portata.

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  4. IN REALTA' UN PO' VECCHIA MI CI SENTO, VISTO CHE MI HANNO CHIAMATA POCO FA PER DIRMI CHE MI SONO DIPLOMATA TROPPO TEMPO FA PER POTER FARE UNO STAGE..............

    Cercherò di farmi buttare meno giù da queste situazioni di merda, sperando mi capitino occasioni decenti, sigh. GRAZIE MILLE COMUNQUE

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  5. La prima cosa che mi viene da dirti e': Relax.

    Hai 22 anni, non quaranta. Hai davanti a te tutte (o in ogni caso, molte) le possibilita' del mondo.

    Per quanto capisca che la situazione in Italia possa aparire molto demotivante, che le tue esperienze lavorative passate ti sembrino una perdita di tempo e che il tuo futuro sia un grande punto di domanda, secondo me devi sederti e pensare. In positivo. Prendi carta e penna, scrivi giu le cose che hai a disposizione - soldi, amici, capacita' - e come puoi "sfruttarle" al meglio. Scrivi giu quali sono I tuoi obbiettivi (Non sogni. Io posso anche sognare di diventare una ballerina professionista all'indomani ma hey, I miei obbiettivi sono altri} e come potresti fare per raggiungerli. Scrivi giu come sarebbe la situazione ideale, come e' la situazione attuale, e come potrebbe essere la situazione peggiore - devi capire che non e' tutto perduto, la tua vita adesso non e' al punto di arrivo, non devi decidere a 22 anni cosa devi fare per il resto della tua vita. Parlando metaforicamente, in una gara, tu non sei ancora partita.
    Scrivi giu quanto sei disposta a sacrificare della tua vita. Comodita', amici, famiglia, tempo. Questo secondo me e' il punto piu importante di tutti. No pain, no gain.
    Pochi eletti hanno la possibilita' di seguire I loro sogni senza altre preoccupazioni; noi altri dobbiamo farci il culo, ben piu di una volta.
    Scrivi giu un piano. Realistico. Come vorresti fosse la tua vita in un anno? In cinque? In 20? ci sono cose che vorresti fare nella tua vita?
    Sii flessibile, non avrai mai tutto. Non avrai di certo il tuo lavoro ideale prima dei 25 anni nella tua citta' dei sogni.

    E scrivi giu quali sono le tue priorita'. Cosa e' piu importante nella tua vita?
    Secondo me devi capire anche che per quanto l'assenza di soldi possano limitare le tue scelte, paura di mettersi in gioco fa molto peggio.

    Cerca altri esempi di vita. Per quanto rispetti tua madre e tutte le madri che si sbattono il culo per I figli, a volte noi figli abbiamo bisogno di altri modelli da seguire. Mia madre ha iniziato a lavorare a 12 anni per portare I soldi a mia nonna e ai miei zii. Mai fatto, nella sua vita, un lavoro "ideale". Non penso si sia manco degnata di sognare un lavoro ideale. Quest'anno ha fatto 45 anni. Ha ripreso a studiare e ha intenzione di iscriversi in universita'. Lei si sveglia alle 5 del mattino per andare a lavorare e torna alle 9 di sera. Anche lei - come me, d'altronde - ha due lavori. E per quanto la rispetti, la sua vita non e' il mio ideale. Lei ha lasciato perdere molte possibilita' nella sua vita per me e le mie sorelle - io non riuscirei mai. Ragione numero uno per la quale non avrei figli, d'altronde.
    Mi sono cercata altri modelli (piu o meno. Personaggi dei libri contano? Il mio role model durante le scuole superiori era Hermione Granger).

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  6. Ora, ad essere sincera, io in questo punto della mia vita sono particolarmente fiera di me stessa. Perche' sto vivendo da sola, perche' sono entrata nell'universita' dei miei sogni. E magari quando una persona e' fiera di se stessa si dimentica di ricordare a gli altri I sacrifici che ci sono dietro. Vivo da sola e vado in universita', si. Ma devo avere due lavori per potermelo permettere. Durante le vacanze di Pasqua finivo di lavorare alle 4 del mattino in un lavoro e alle 8 dovevo essere nell'altro. Si, ce la faccio con I soldi. No, non ho una vita. Perche' devo scegliere tra uscire e studiare, tra dormire e studiare, tra godermi una passeggiata al parco durante I girni soleggiati (....qua sono un lusso. Ne abbiamo pochi all'anno. E la mia scelta e' sempre la stessa, lo studio ha la mia priorita'. Mi pesa eh, pensare che la maggior parte dei miei compagni di universita' non deve preoccuparsi di lavorare, che la maggior parte dei miei colleghi ha solo il lavoro come impegno. Ma poi penso da dove sono partita, penso alle mie amiche di infanzia e so che le loro maggior ambizioni sono trovare un lavoro come commessa per magari sfuggire una famiglia abusiva. E mi accorgo che mi sto facendo il culo, che sono stanca, che voglio una settimana in cui non ho preoccupazioni, che finiro' per perdere la vista a forza di fare le ore piccole ma che in fondo ne vale la pena. Perche' nonostante magari "stia perdendo I migliori anni della mia vita rinchiusa", sto andando verso dove voglio essere, e questa sensazione non ha prezzo.


    Seguire I propri sogni/obbiettivi non e' facile. E' stancante, demotivante, stressante.

    Estremamente d'accordo con la persona che ti ha risposto prima, il futuro non e' stato scritto.
    Il futuro te lo scrivi te, ogni giorno.

    Uga.

    PS: Ho un letto matrimoniale, quindi quando vieni da me non dovrai manco dormire sul pavimento. <3

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  7. ANAAAAAAAA ,___,
    Apprezzo tantissimo la tua risposta e ti ringrazio per aver condiviso la tua esperienza, inutile dire che ammiro davvero il modo in cui sei riuscita a cambiare vita in così poco tempo e a gestire tutto da sola ,-, Sinceramente credo proprio che io non ne avrei le forze.

    Sai qual è il problema? Se tu in questo momento mi chiedi quali sono le mie priorità e a cosa sono disposta a rinunciare, io non so risponderti. Non so rispondere perchè non ho mai pensato di dover davvero rinunciare a qualcosa, se non al tempo libero..? Mi aspettavo troppo? In questo momento della mia vita non saprei davvero stilare una lista delle cose per me più importanti, in ordine di importanza. Motivo per cui ho una confusione ENORME in testa, e motivo per cui ho voltato le spalle ad alcune occasioni solo perchè mi spaventavano troppo, sigh. In due anni alla fine non ho concluso niente, se ci penso.

    Ma da ciò che hai scritto ho sicuramente capito che il primo passo è quello, capire quali priorità ho. NON E' FACILE IN EFFETTI, e non è nemmeno bello dove mettere certe cose davanti ad altre, però immagino sia necessario, altrimenti non mi smuoverò mai da questa situazione.

    Ti ringrazio ancora sia per il commento che per l'aiuto di ieri, sei stata davvero molto utile ;_; E buona fortuna con la tua nuova vita!

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Maira Gall